Luisa Conventi è un'impiraressa speciale, sempre molto generosa di informazioni, di racconti sulla storia delle perle e grande sostenitrice della Festa delle Impiraresse. Circondata da tanti libri, non è un caso se sia stata premiata nel 2016 con l’Osella d’oro per l’Artigianato per l’importante lavoro di testimonianza dell’arte delle “Impiraresse”. Aprendo "Gioia" nel 1987 si è specializza nella produzione di bigiotteria e accessori moda dove l’elemento predominante è, inevitabilmente, la perla in vetro e le piccole perline ricavate dal taglio delle canne di vetro chiamate “”conterie”. Ha alle spalle un’antica tradizione di famiglia che risale ai primi anni Cinquanta quando il nonno Aurelio aprì una fabbrica di perle, Feneraz, che successivamente viene lasciata in mano al figlio Antonio. Luisa era, infatti, una grossista che ora realizza le sue creazioni con "Gioia" portando avanti la tradizione e insegnando. L'attività di ingrosso le garantisce un grande assortimento di conterie sciolte e infilate di varie misure e colori: tonde, tubetto, taglio obliquo, 3 facettes, "macà", rigatine, incamiciate, tosca, papagà, metallizzate, iride, lustrè, colori ghiaccio. Le conterie sono in parte della vecchia produzione muranese e in parte provengono dalla Repubblica Ceca, le minuterie metalliche di produzione italiana sono tutte lavorate con galvanica anallergica. Tra la bigiotteria sciarpe e "torsades" in conterie, collane, bracciali, anelli, orecchini, spille, fermacapelli, catenelle per occhiali in perle di vetro , conterie e strass; frange in conterie e cannucce di vetro, per tende, tappeti, abiti e lampadari; fiori in conterie e perle di vetro per centro tavola, "embrasse" per tende, bomboniere, bouquets, guarnizioni per paralumi, decorazioni natalizie e altri accessori come fermagli per scarpe e cinture, applicazioni per borse, guarnizioni per bomboniere, fiocchi per maniglie. Oltre alla linea di produzione, Luisa esegue sia prodotti finiti che semilavorati, su disegno e colori del richiedente (lavorando anche per case di moda e grandi magazzini). La sua nuova bottega in calle Priuli, a due passi dalla stazione ferroviaria di Venezia, si sta trasformando in un punto di riferimento per chi vuole approfondire il tema delle perle veneziane, recentemente "il saper fare le perle e le impiraresse" sono diventate patrimonio dell'Unesco.