Pierluigi Biancardi, veneziano di origine conobbe Cristina Aleu a Barcellona. Rientrarono insieme a Venezia dove iniziarono a disegnare, nel 1983, bigiotteria con perle a lume in vetro di Murano specializzandosi per le boutique d'alta moda. Pierluigi tra le calli, i campi e i campielli veneziani e muranesi usa come passe-partout il dialetto veneziano, attraverso il quale si rifornisce di canne di vetro, foglie d’oro e d’argento e di stampi nei dislocati laboratori artigianali. Cristina segue rigorosamente la moda “prêt-à-porter” e l’alta moda che, fondendosi con l’artigianato offre spunti per nuove collezioni. Tutti i bijoux Biancardi sono realizzati impiegando perle "a lume" (perla scièta, millefiori, sommerso e fiorato) che vengono prodotte anche direttamente da Biancardi in infinite combinazioni e tecniche. Anche se le collezioni sono basate principalmente sul gioco tra il colore e le trasparenze che caratterizzano il vetro di Murano, sono disponibili anche collezioni con perle “perlate” di vetro, prodotte attraverso sette passaggi d’immersione in verniciatura perlata che donano un risultato da “perle coltivate”. Al lavoro artigianale di Pierluigi e Cristina oggi si è aggiunto anche quello del figlio Cristian specializzato nella lavorazione a lume. Anche se la ditta non è aperta al pubblico, partecipa attivamente a fiere ed eventi e la qualità delle sue creazioni l'ha resa molto rispettata a livello internazionale.