Sai cos'è un Tabarro?
Il tabarro è un mantello tradizionale che affonda le sue radici nella cultura veneziana, con origini che risalgono al Medioevo.
Indossato inizialmente da lavoratori e viaggiatori, il tabarro è caratterizzato da un design pratico—tipicamente presenta una silhouette ampia e fluente, senza maniche, che consente libertà di movimento e versatilità.
Durante il 1600, il tabarro divenne un indumento distintivo tra le varie classi sociali di Venezia. Era particolarmente apprezzato dai "da tabarro", una classe di cittadini comuni, mentre la nobiltà preferiva la toga. Questo periodo vide il tabarro guadagnare popolarità tra i giovani patrizi che ne apprezzavano la praticità, soprattutto nelle attività notturne. Tuttavia, la crescente moda portò il governo veneziano a imporre regolamenti per controllarne l’uso, riflettendo le preoccupazioni sociali sulle distinzioni di classe e l'etichetta.
Il tabarro si associò anche al Carnevale, dove la sua capacità di nascondere chi lo indossava contribuiva allo spirito giocoso delle festività. Così come le maschere e i travestimenti divennero parte integrante delle celebrazioni del Carnevale, il tabarro ne completò il look, simboleggiando libertà e mescolanza di classi sociali.
Negli ultimi anni, il tabarro ha visto una rinascita insieme a un rinnovato interesse per l'artigianato e la cultura tradizionale veneziana. Oggi, il tabarro non è indossato solo durante il Carnevale, ma è stato integrato anche nella moda quotidiana, apprezzato per la sua eleganza e per il suo legame con la ricca storia di Venezia.
I tabarri moderni sono realizzati con vari materiali—come lana, velluto e seta—che ne accrescono l'appeal estetico e il comfort. Gli artigiani prestano particolare attenzione ai dettagli, creando pezzi che onorano l'artigianato tradizionale e rispondono ai gusti contemporanei. Elementi decorativi come cuciture intricate, chiusure distintive e abbellimenti personalizzati hanno trasformato il tabarro in un capo che esprime l'individualità di chi lo indossa.
Monica Daniele continua questa eredità, creando tabarri iconici: il suo lavoro è un omaggio al veneziano Casanova, che lo introdusse presso le corti europee durante i suoi viaggi. I tabarri di Monica riflettono splendidamente le forme e lo spirito di questo indumento storico, dal design a ruota, taglio senza maniche e chiusura semplice ma elegante al collo.
Tutti i tabarri sono realizzati a mano con tessuti pregiati e sono disponibili in varie lunghezze e colori. Ispirandosi a rinomati artisti come Longhi, Tiepolo e Canaletto, ogni pezzo è una rappresentazione unica del patrimonio culturale della città. Il modello classico—un mantello con o senza cappuccio—può essere realizzato in lana scura o tessuto scarlatto per l’inverno e in seta bianca per l’estate.
Dal 1994, Monica promuove attivamente la rinascita del tabarro, organizzando eventi come il "Gran Liston in Tabarro". Questa manifestazione invita appassionati da tutta Italia a celebrare questo amato indumento sfilando da San Marco a Rialto, terminando a San Polo—un omaggio a una tradizione che racchiude l’essenza di Venezia. L'uso contemporaneo del tabarro va oltre l'abbigliamento di tutti i giorni; è presente anche in produzioni teatrali, film ed esposizioni d'arte che rendono omaggio al significato culturale di questo indumento.
Ogni tabarro della collezione di Monica è un artefatto narrativo intrecciato nel tessuto della cultura veneziana. Con la possibilità di personalizzare ogni design—aggiungendo un cappuccio o chiusure a testa di leone—i clienti sono incoraggiati a esprimere la propria individualità.
Ti invitiamo a visitare il delizioso negozio in Calle del Scaleter San Polo 2235, dove sarai accolto da un’atmosfera vivace. Monica Daniele ti inviterà a scoprire il fascino del patrimonio veneziano attraverso l'arte artigianale dei suoi tabarri, cappelli e accessori. Potete trovare anche una piccola selezione delle sue creazioni nel sito.