Dalla ceramica alla scultura, dall'ricamo alle illustrazioni, e dagli oggetti d'arredo alla moda e ai gioielli, queste sono solo alcune delle espressioni artistiche che si riuniscono in Homo Faber 2024, ospitato negli splendidi spazi della Fondazione Giorgio Cini sull'Isola di San Giorgio.
L'esposizione è il progetto di punta della Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, un'organizzazione no-profit co-fondata nel 2016 da Johann Rupert e Franco Cologni, con sede a Ginevra. La Fondazione è riuscita a riunire a Venezia 800 magnifici oggetti artigianali realizzati da oltre 400 talentuosi artigiani, sia affermati che emergenti, provenienti da oltre 70 paesi. Mentre tutti noi abbiamo apprezzato l'allestimento della precedente edizione, la scenografia ideata dai Direttori Artistici Luca Guadagnino e Nicolò Rosmarini è davvero eccezionale e immersiva, interpretando e esplorando fedelmente il tema di quest'anno: Il Viaggio della Vita. Guadagnino ha utilizzato una considerevole quantità di morbido tessuto plissettato, in omaggio al design di Carlo Scarpa per una mostra in Sicilia nel 1953, superfici specchiate e una palette di vibranti colori a pastello, creando un'esperienza che fa sentire i visitatori parte dell'esposizione.
I magnifici spazi della Fondazione Giorgio Cini, con i loro splendidi giardini e architettura, sono stati arricchiti con piante e fiori personalizzati dal paesaggista Antonio Perazzi, fornendo una cornice perfetta per questa esperienza sensoriale.
I visitatori vengono accompagnati in un viaggio attraverso la vita umana, osservata attraverso la lente dell’artigianato, scoprendo come gli oggetti artigianali ci accompagnano in ogni momento della nostra esistenza e oltre. Ogni oggetto diventa un portale verso storie, culture, vite e mondi con cui possiamo connetterci e stabilire un legame emotivo. Dalla nascita ai viaggi, dalle storie d’amore ai sogni e all’aldilà, l’esposizione offre un’inedita comprensione dell’artigianato dietro gli oggetti che accompagnano i momenti più preziosi della vita. L’iniziativa curatoriale ha cercato i migliori esempi di qualità in ogni abilità, e il livello è semplicemente sbalorditivo. I visitatori hanno l'opportunità di incontrare gli artigiani, comprendere perché fanno ciò che fanno e perché sia importante: in molte stanze è possibile trovare postazioni di lavoro con artigiani che esercitano il loro mestiere, rispondendo pazientemente alle domande dei visitatori su orologi, gioielli, mappamondi e ricami. Questi piccoli atelier colmano il divario tra la manifestazione fisica e personale dell’artigianato, essenziale per apprezzare appieno ciò che vediamo.
Il programma di sensibilizzazione educativa NextGen aggiunge un importante livello di umanità all'esperienza, portando prospettive personali e giovani menti a abbracciare e a impegnarsi nella questione artigianale globale. La Fondazione ha coinvolto 65 studenti e laureati di 43 università in 25 paesi per fungere da mediatori culturali per l’esposizione, sottolineando in modo potente la direzione speranzosa per questo settore.
Il "viaggio" mette in evidenza come l'artigianato abbia il potere di favorire un futuro più umano, inclusivo e sostenibile. Celebra la resistenza della conoscenza umana e i valori intrinseci nella pratica artigianale, come responsabilità, circolarità, connessione, riparazione, resilienza e localismo. Dietro ogni pezzo ci sono persone, mestieri viventi, attività e mezzi di sussistenza. Le donne costituiscono la forza lavoro principale per molti di questi mestieri, promuovendo così un mondo più equo. Infine, questi oggetti artigianali servono come eredità che trasmette valori culturali e sostenibili attraverso le generazioni: tendiamo a prenderci cura di questi oggetti e a passarli alle generazioni future.
Il viaggio della vita inizia con la Nascita, nel bellissimo Chiostro dei Cipressi, uno spazio la cui forma avvolgente serve da grembo. Qui, il secolare Gioco dell'Oca viene ricreato in 60 magnifiche pannelli ricamati. Inventato in Italia durante il Rinascimento, questo gioco da tavolo si è successivamente evoluto nel primo moderno gioco da tavolo commerciale, per famiglie e bambini. I giocatori avanzano nel gioco interamente a caso, con un tiro di dado, potendo atterrare su piazzole fortunose o pericolose. II gioco simboleggia la natura imprevedibile della vita, che ha sempre un inizio caratterizzato dal caos e dalle possibilità. Reinterpretato dall'artista Nigel Peake e ambientato a Venezia, 20 atelier e artigiani indipendenti di tutto il mondo hanno realizzato ciascuno tre quadrati del gioco in diversi stili di ricamo. Dall'America Latina all'Africa, dall'India all'Asia, utilizzando tecniche di ricamo tradizionali, questi talentuosi artigiani hanno interpretato i pannelli in modi originali pur seguendo un design e una palette di colori fissi, creando un insieme coesivo ma creativo.
Superando un corridoio con altoparlanti che riproducono diverse melodie, si giunge nella sala dell'Infanzia, dove esploriamo come gli oggetti artigianali ci aiutano a giocare, imparare e sperimentare. Qui si svolge un vero e proprio spettacolo sensoriale, composto da giocattoli, giochi e memorabilia infantili da tutto il mondo, dalle linee minimaliste dei design nordici a elaborate case delle bambole e flipper. Oggetti funzionali invitano a giocare, riflettendo sull'importanza di mantenere una certa spensieratezza per tutta la vita.
Con la crescita, arrivano anche le celebrazioni, ed è naturale che festeggiamo i momenti e gli eventi principali della vita con oggetti artigianali. Imbevuti di significato, i nostri migliori servizi di posate, i set di argenteria ereditati e le decorazioni da tavola a lungo custodite esprimono la cura e il rispetto che sentiamo quando ci riuniamo con i nostri cari per celebrare momenti gioiosi. Dalle feste di compleanno e anniversari ai matrimoni e cene in compagnia, l’atto di condividere il cibo ha unito famiglie e amici per secoli, e poco di questa pratica è cambiato nel tempo. Nello splendido refettorio della Fondazione Giorgio Cini, un impressionante tavolo in rovere di 22 metri onora oggetti provenienti da tutto il mondo che ci accompagnano nei rituali di celebrazione e ospitalità. Al centro del tavolo si trovano centrotavola e candelabri accanto a stoviglie e oggetti funzionali realizzati da rinomati brand e artigiani indipendenti, provenienti dall'India al Burkina Faso, dalla Spagna al Giappone, dall'Italia alla Corea del Sud. Nella vestibolo, gli artigiani dimostrano le competenze coinvolte nell'“arte della tavola”.
Ispirata da fotografie del restauro della Fondazione Giorgio Cini, nella sala dell’Eredità l'esposizione si concentra sul valore della conoscenza ereditata, una parte fondamentale dell'esperienza umana. Sul soffitto, un'installazione video mostra dieci famiglie artigiane da tutto il mondo, dove competenze e tradizioni artigianali vengono trasmesse di generazione in generazione. Dall'Italia all'Uzbekistan, fino al Sudafrica, i video invitano a entrare nei mondi di saponiere, intagliatori di pietre, ceramisti, calzolai e fabbricanti di bambole, dando un'occhiata agli strumenti, ai materiali e alle tecniche che vengono preservati e perpetuati all'interno di queste attività familiari. Alcuni degli oggetti realizzati da queste e altre famiglie artigiane sono esposti.
Attraversando il giardino, entriamo nella sala dell'Amore, che si divide in Corteggiamento e Unione. Che sia romantico o familiare, tra amici o colleghi, l'amore è una parte fondamentale dell'esperienza umana, ma non sempre è facile da esprimere. Qui si esplora il ruolo essenziale che l'artigianato svolge nel contribuire a comunicare la profondità dei nostri sentimenti attraverso oggetti significativi realizzati a mano con passione e cura. Il primo spazio, dedicato al corteggiamento, presenta un giardino della seduzione, vivo di fiori realizzati con una varietà di materiali da artigiani di tutto il mondo, rivelando la creatività diversificata evocata da questo simbolo universale dell'amore. Alcuni oggetti rappresentano l'amore e il rispetto tra artigiani che lavorano insieme, mentre alcuni pezzi preziosi dimostrano l'uso consolidato dei fiori nell’alta gioielleria, sempre collegati a una dichiarazione d'amore.
Il secondo spazio, sempre legato all'Amore, incarna l'idea di unione attraverso oggetti squisiti che esprimono amore e impegno in diverse culture. Un copricapo da sposa ricamato, sgabelli a forma di cuore, vasi e pezzi decorativi caratterizzati dai colori e dai simboli di fertilità e comunità mostrano come l'amore sia da sempre un'ispirazione per gli artigiani, indipendentemente dalla cultura o dalla lingua. Accanto al lavoro degli artigiani indipendenti, diverse Maison prestigiose presentano oggetti ispirati al romanticismo e dimostrano il savoir-faire coinvolto nella loro creazione e restauro, permettendo ai visitatori di assistere alla passione, alla cura e all’amore impiegati nella realizzazione di oggetti di bellezza intramontabile—sopra le nostre teste brilla la luce scintillante di lampade monumentali creare su misura per questo spazio.
Procedendo verso la fase successiva, si incontrano splendidi arredi da giardino, un inno al Made in Italy: sedie, tavoli e divani firmati Dante Negro con finiture personalizzate; cuscini realizzati con tessuti Fortuny; due grandi tende create da Guido Toschi e lussoreggianti piante invitano a prendersi una pausa prima di proseguire.
Uno dei grandi piaceri della vita è il viaggio, che apre la mente e amplia gli orizzonti: nella Sala da Tè, si trova lo spazio dedicato ai Viaggi. Questa area immersiva mette in mostra gli oggetti artigianali che portiamo nei nostri viaggi e quelli ispirati ad essi. In esposizione ci sono mappe, bussole, orologi astronomici e attrezzature, mentre un maestro dimostra le sue abilità dal vivo nella creazione di mappamondi, un'esperienza unica e affascinante. Qui, si possono gustare piatti ispirati ai sapori delle antiche rotte commerciali che hanno contribuito a fare della Repubblica Serenissima uno degli snodi commerciali più importanti al mondo.
Opposta alla Sala da Tè, ci si imbatte in una struttura in vetro dedicata alla Natura. Fondamentale per le nostre vite, il mondo naturale è una fonte quotidiana di meraviglia e ispirazione, specialmente per artisti e artigiani. Questo spazio propone i materiali, le tecniche, le forme e le texture che ispirano l'artigianato e il design contemporanei. Oggetti realizzati con materiali naturali innovativi come l'erba di grano e il guscio d'uovo si affiancano a pezzi ispirati da forme organiche come baccelli, ciottoli, tronchi d'albero, viti e fiori. Si pone una particolare enfasi sulle creazioni che promuovono pratiche artigianali sostenibili attraverso il riciclo e l'upcycling. Qui, alcuni artigiani dimostrano la realizzazione di alcuni pezzi.
Con una breve passeggiata, si entra nel mondo dei Sogni. Ambientato negli straordinari spazi dell'ex piscina, l'atmosfera immaginativa ci immerge in uno stato di sogno a tutto colore, mentre incontriamo una selezione di figure mascherate provenienti da tutto il mondo. Maschere contemporanee dalla Finlandia, Colombia, Islanda, Benin, Bulgaria e oltre rivelano come le tradizioni antiche e i materiali locali ispirino gli artigiani contemporanei a creare pezzi straordinariamente diversi e fantasiosi. Che siano misteriose o drammatiche, spaventose o comiche, tutte queste maschere sono oggetti affascinanti e intriganti che evocano i rituali, i simboli e la spiritualità che hanno fatto parte della vita umana attraverso le epoche. La selezione è completata da una collezione couture su misura che prende il centro della scena, con manichini femminili che indossano lo stesso abito in diversi colori.
Infine, possiamo tutti concordare sul fatto che la connessione umana è cruciale per le nostre vite e per il futuro dell'artigianato. Nella sezione dedicata ai Dialoghi, sono presentati i risultati delle collaborazioni creative: tra artigiani e designer, tra diverse generazioni di artigiani, e tra maestri e allievi. Intorno alla stanza, oggetti straordinari rappresentativi di una vasta gamma di mestieri celebrano il legame tra le persone che li hanno concepiti. Alcuni dei pezzi derivano da due iniziative chiave della Michelangelo Foundation: Doppia Firma, che offre una piattaforma per la collaborazione tra designer e artigiani; e l'Homo Faber Fellowship, un programma educativo unico che associa maestri artigiani a neolaureati in arti manuali. Nel frattempo, dimostrazioni dal vivo da parte di artigiani di maison rinomate mostrano come il dialogo e la cooperazione arricchiscano la creatività e le abilità in settori come l'orologeria, la gioielleria, la calzoleria e molto altro.
Infine, mentre il viaggio della vita si avvicina alla sua conclusione, l'ultima sezione esplora come celebriamo, commemoriamo e stiamo in lutto per il passaggio di una persona nell’Aldilà. Oggetti legati alla morte e ai riti funebri, come urne, candele e bare scolpite, rivelano il ruolo storico dell'artigianato nei rituali e nelle tradizioni che circondano la morte in diverse culture in tutto il mondo. La sezione include anche opere decorative ispirate alla mortalità, tra cui teschi realizzati con piume, carta, ceramica e cera, sculture che utilizzano ossa di animali e pezzi a tema insetto che evocano il ciclo naturale della morte, della trasformazione e della rinascita.
Homo Faber 2024 non è solo un'esposizione; è un'esplorazione profonda dell'artigianato e del suo significato nelle nostre vite. Invitiamo tutti a apprezzare questa esposizione incantevole di persona: c'è tempo fino al 30 Settembre 2024.
Buona Visita!