Da oltre cinquant'anni la famiglia Trevisanello realizza cornici artigianali per quadri, fotografie e specchi, incorniciando i ricordi di veneziani e viaggiatori provenienti da tutto il mondo.
Aldo, il fondatore e il padre di Filippo e Silvia, aprì la bottega vicino al Museo Peggy Guggenheim di Venezia nel 1959. Il laboratorio per decenni è stato punto di incontro degli artisti che al tempo popolavano Venezia: Aldo racconta come si fermassero per qualche "ciacola" (chiacchiera), ma anche per sbirciare le produzioni degli altri pittori, amici e rivali.Tra i suoi clienti ci sono stati Renato Guttuso, Pablo Picasso, Emilio Vedova, Giuseppe Santomaso, Osvaldo Licini, Armando Pizzinato. Anche la "Tempesta", capolavoro del Giorgione esposto alle Gallerie dell'Accademia è stato incorniciato in una sua creazione. Da ricordare poi i tre quadri di Picasso che incorniciò per una mostra a Palazzo Grassi nel 1995: Il flauto di Pan, un Ritratto della moglie Olga e un Arlecchino.
Tra gli anni 50 e 80, Venezia era in pieno fermento artistico: la Biennale, l'Accademia di Belle Arti, Peggy Guggenheim, i grandi musei e le gallerie private esercitavano una forte attrattiva e la città era magica fonte di ispirazione per artisti da tutto il mondo. In quegli anni nella zona di San Vio, dove si trova anche oggi il laboratorio, abitavano numerosi pittori, artisti e intellettuali: da Antonio Fulgenzi a Emilio Vedova, da Mario Carraro a Sara Campesan, da Carlo Della Zorza a Giuseppe Turcato, uno dei protagonisti della Beffa del Goldoni, e poi ancora il professor Vittorio Strada, il professor Giannantonio Paladini, grandi architetti come Piero Pinto ed Elena Guaccero, l'archeologa Giulia Fogolari, e in anni più recenti Giuseppe Modenese, il pioniere della moda italiana, e il maestro Fabrizio Plessi e molti altri.
La carriera di corniciaio per Aldo non fu scontata: la sua passione era la musica, che lo vedeva cantante in un complesso musicale di discreto successo. Un giorno, tornato a Venezia dopo una stagione musicale Merano, l'amico Gianni Demarco, fondatore della galleria Il Traghetto, lo informò della possibilità di pendere una bottega a San Vio. Gli suggerì di aprirci un laboratorio di cornici per andare incontro all'alta domanda di quegli anni. Aldo, che aveva lavorato in passato come artigiano in un laboratorio del legno, si cimentò in questa professione: il resto è storia!
Ora sono i suoi figli a portare avanti la tradizione: Filippo si occupa sopratutto della realizzazione artigianale di cornici per opere d’arte. Negli anni ha instaurato rapporti con i più importanti musei e gallerie d’arte di Venezia, fornendo cornici su misura che sappiano valorizzare le preziosissime tele. Silvia, si occupa della realizzazione di specchi e cornici artistiche dal tocco sofisticato.
Ogni cornice viene decorata a mano usando specchi, mosaici, perle, foglia d'oro e d'argento, canne e piccole decorazioni in vetro di Murano. La seconda generazione di Trevisanello ha rielaborato il mestiere di famiglia adattandolo a un gusto più contemporaneo, creando pezzi unici che si adattano sia ad arredamenti d'epoca che a salotti moderni.
Nonostante l’arte del terzo millennio abbia un approccio più concettuale, orientato all’installazione e mescolanze multimediali, questa azienda a conduzione familiare è il punto di riferimento per diversi musei veneziani, che si affidano alla competenza, alla precisione e alla cura dei dettagli dei Trevisanello per incorniciare dipinti di valore inestimabile, di qualsiasi dimensione.
Se desiderate cornici uniche per i vostri ricordi importanti e quadri preferiti che rispecchino i vostri desideri e necessità specifiche, Cornici Trevisanello è il laboratorio che fa al caso vostro.
Vi invitiamo a visitare la loro bottega e fare qualche "ciacola" con Silvia e Filippo, proprio come hanno fatto numerosi artisti prima di noi. Trovate anche una piccola selezione di cornici e specchi su Venice Original.